Assicurazioni per dog sitterIl lavoro di dog-sitter sta avendo sempre più dei riscontri positivi anche nel nostro Paese, e per molti si sta ponendo la questione di una polizza assicurativa.

Infatti gli imprevisti della vita possono spingere molti proprietari ad avere la necessità di affidare il proprio cane per brevi o lunghi periodi a qualcuno che se ne occupi in toto. Spesso le soluzioni possono essere delle pensioni per cani ma, oltre ad una questione di costi maggiori, le pensioni possono essere un grande trauma per moltissimi cani che si vedono di colpo catapultati in una realtà nuova, senza alcun punto di riferimento (i proprietari) e magari non sempre trattati con le dovute accortezze. Esistono comunque tantissime pensioni che sanno esattamente come trattare gli animali.

Detto questo, la legge è molto chiara su chi ha la responsabilità di un cane, ovvero la persona che in quel momento se ne sta occupando. Ciò significa che nell’esatto momento in cui qualcuno ha un guinzaglio con attaccato un cane dall’altra parte, è lui il responsabile di qualunque cosa accada al cane o di qualunque danno il cane provochi ad altri.


Nell’immaginario collettivo il dog-sitter è una persona molto giovane che porta a spasso un po’ il cane per fargli fare la pipì e la cacca nei giardinetti sottocasa. Invece, come detto sopra, è un lavoro di grande responsabilità, sia verso l’animale, sai verso le cose e le persone.

Chi vuole fare il dog-sitter troverà difficilmente una società assicurativa che può stipulargli un’assicurazione del genere, e purtroppo non sappiamo darvi indicazioni certe su questo perché è un ramo molto particolare e sul quale non esistono molte informazioni in merito. Ma siccome il settore si sta ampliando può essere inaspettatamente facile trovare un’assicurazione mirata. I costi però potrebbero essere abbastanza alti.

I consigli che possiamo darvi se intendete intraprendere un’attività del genere, sono di non accettare cani che non possiedono l’obbligatorio microchip ed eventualmente stipulare un contratto di poche righe con il cliente (soprattutto la prima volta che vi occupate del cane dato che non lo conoscete) in cui venite esonerati da eventuali danni che il cane può procurare a cose e/o persone.

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3 commenti il Assicurazione per dog-sitter. Esiste?

  1. E se invece il cane impazzisce e se la prende con il Dog Sitter che nonostante le ferite continua a tenerlo e quindi fa si che il cane non faccia danni a terze persone riportandolo a casa dalla padrona .In quel caso il Dog Sitter a chi richiede i danni?.. è chiaro che il padrone doveva citare il comportamento del cane e le possibili conseguenze,non si dà un cane non equilibrato ad una persona che non lo conosce dicendo è tranquillo …

  2. Che io sappia la legge 2025 dice che il responsabile è il proprietario se il cane viene dato per lo scopo a lui riconosciuto ( asino da lavoro o pastore da guardia) quindi mi viene dato dal proprietario per svolgere un attività che l’animale è portato a fare e mi genera profitto ( dal suo lavoro) allora ne risponde chi lo ha in carico

    Altrimenti…il proprietario
    Io il cane non ce l’ho per uno scopo lavorativo e remunerativo
    Il cane mi viene affidato per farlo passeggiare e fare pipì io non guadagno dal fatto che lui produca feci o evaqui urina
    Il mio compenso è un servizio al proprietario.

    • Ciao Chiara, il problema vero è che viviamo in Italia! Mi spiego meglio.

      Innanzitutto il lavoro del dog-sitter non è ancora riconosciuto nella nostra nazione. Poi c’è il problema che il cane viene ancora considerato un oggetto anche se qualcosa sta cambiando ad esempio nella cause civili di fallimento.
      Quello che dici è vero ma la questione si divide tra responsabilità civile, responsabilità penale e leggi mai limpide.

      Facciamo un esempio. Io, proprietario di un cane, do il mio cane a te, dog-sitter, per portarlo a passeggio. Ad un certo punto, il guinzaglio ti scappa dalle mani e il cane attraversa una strada sulla quale, proprio in quel momento, passava un motociclista che cade e si ferisce più o meno gravemente o addirittura muore. Ti immagini che immane casino viene fuori a livello legale e giudiziario in una nazione come la nostra dove una banale causa civile dura diversi anni? Tu rischi il carcere ma la legge non è chiara quindi magari il risarcimento civile tocca al proprietario del cane, gli avvocati si attaccherebbero a qualunque cavillo, magari tu facevi questo lavoro in nero, magari non lo facevi in nero ma l’avvocato della controparte può dire che tu stavi usando quel cane per il reddito che ti poteva generare, ecc. ecc. ecc. all’infinito.

      Ormai dovrebbe essere molto chiaro a tutti che non possiamo più fare affidamento sulle incoerenti leggi italiane e sulla inesistente giustizia della nostra nazione.
      La vita non è vita se non ci sono dei rischi, l’importante è ridurre le probabilità che si verifichino e ridurre i danni che ne possono derivare quando si verificano.

      Il dog-sitter è uno dei lavori più belli che ci sia ma c’è chi lo fa portando in giro 10 cani alla volta al guinzaglio perché così si guadagna di più e c’è chi prende un cane alla volta, lo fa salire nella propria auto e lo porta in luoghi in cui può lasciarlo libero, e questo è tutto un altro modo di lavorare anche se non è sempre possibile.

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