Assicurazione vita malattia e infortuni I danni causati da un infortunio o da una malattia possono determinare una inabilità temporanea, cioè uno stato di momentanea incapacità fisica a svolgere le attività quotidiane. Per affrontare queste conseguenze spiacevoli, una persona può trovare un valido strumento di tutela nelle assicurazioni contro gli infortuni e le malattie.
L’inabilità temporanea crea dei disagi economici soprattutto ai lavoratori, in quanto si traduce in una impossibilità, limitata nel tempo, a svolgere qualsiasi tipo di lavoro. Rispetto all’invalidità permanente si caratterizza per derivare da un danno fisico privo di conseguenze gravi, che non si protrae per un tempo eccessivo.

La forma di indennizzo prevista dalle coperture assicurative per gli infortuni e le malattie è nella maggior parte dei casi la diaria, ovvero una somma di denaro per ogni giornata in cui il lavoratore non ha potuto esercitare la propria attività.
Un elemento costante in questa tipologia di assicurazioni è rappresentato dalla franchigia: nelle polizze infortuni e malattia solitamente corrisponde ai primi giorni (in numero variabile da compagnia a compagnia) conseguenti all’evento che ha causato il danno fisico o all’accertamento della malattia. Questo periodo iniziale di inabilità non è oggetto di risarcimento, per cui nella somma percepita dall’assicurato non vengono conteggiati i giorni indicati dalla polizza come franchigia. Un infortunio dal quale derivi un’inabilità temporanea per un periodo di tempo che non supera i giorni di franchigia, non produrrà di conseguenza nessuna diaria.
Un fattore previsto in alcuni contratti, che contribuisce a determinare il costo di un’assicurazione infortuni e malattia, è il massimale. In questo caso a differenza della Rca, il massimale indica il totale dei giorni risarcibili. Se oltrepassato questo limite l’assicurato non sarà guarito, non potrà più beneficiare della diaria.

Le garanzie per l’inabilità temporanea possono avvantaggiare i lavoratori autonomi e i liberi professionisti che non hanno alcuna forma di tutela durante i periodi di incapacità lavorativa a causa di infortunio o malattia, a differenza dei lavoratori dipendenti per i quali la retribuzione non viene meno quando non sono in grado di svolgere le proprie mansioni.


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