Ogni giorno ciascuno di noi può correre dei rischi, con delle conseguenze più o meno gravi. Del resto a chiunque può capitare di subire un infortunio o di contrarre una malattia. Per questo motivo, possono essere utili alle persone che avvertono l’esigenza di una tutela per sé o per i propri cari le polizze malattia e infortuni. Non si tratta di assicurazioni obbligatorie, sebbene indispensabili, ma efficaci per preservare il patrimonio di una persona quando si verificano eventi imprevedibili e spiacevoli.
Fortunatamente in Italia le cure mediche sono garantite dal Servizio Sanitario Nazionale, quindi una persona non è costretta a stipulare assicurazioni malattia per ricevere delle prestazioni sanitarie, come invece avviene in altri Paesi. Ciò nonostante avere un ulteriore strumento che consente di poter decidere dove e come potersi curare, senza impoverire il proprio reddito o senza gravare sul bilancio familiare, è uno dei motivi che determinano l’importanza delle polizze malattia. Queste assicurazioni garantiscono innanzitutto la mancata perdita economica dovuta alle spese necessarie per il ricovero in case di cura pubbliche o private, interventi chirurgici, alcune prestazioni specialistiche.
Le polizze infortuni prevedono invece un indennizzo a favore dell’assicurato in tutti i casi in cui subisca dei danni fisici a causa di un evento violento e non voluto, oppure in caso di decesso.
Solitamente da un infortunio possono derivare condizioni fisiche che vengono definite di:
- inabilità temporanea, per la quale è prevista una diaria per ogni giorno di lavoro perso;
- invalidità permanente, garantisce all’assicurato una somma di denaro in proporzione alla percentuale di invalidità accertata, che perdura per tutta la vita.
- morte, gli eredi o i beneficiari percepiscono la somma prevista nel contratto in base ai massimali riportati.
I differenti tipi di garanzia vengono scelti dagli assicurati sulla scorta delle proprie esigenze, degli stili di vita e della composizione del nucleo familiare di appartenenza. I contratti che assicurano per l’inabilità temporanea sono più indicati per chi svolge una professione “in proprio”, visto che questi soggetti non hanno un contratto di dipendenza da un datore di lavoro con giorni di malattia retribuiti. Al contrario, le famiglie monoreddito potranno scegliere le polizze contenenti le garanzie per l’invalidità permanente, invece coloro che esercitano una professione considerata “rischiosa” opteranno per quella con dei massimali più elevati per il caso di morte.