Il settore delle assicurazioni auto si prepara a registrare diverse novità. Una recente Direttiva UE, infatti, mira ad uniformare il sistema di rimborsi legati ai sinistri stradali ed a standardizzare lo storico degli incidenti tra tutti i Paesi dell’UE. Per gli utenti potrebbero, quindi, esserci tante novità positive se i vari Stati membri riprenderanno l’ultima Direttiva dell’Unione europea in materia di assicurazioni.
Prima di analizzare le novità in arrivo dall’Europa, ricordiamo che per ridurre al minimo i costi di mantenimento della propria auto è necessario intervenire sul costo della polizza RC Auto, una spesa obbligatoria su cui esistono diverse possibilità di risparmio. Per minimizzare i costi dell’assicurazione, quindi, è consigliabile consultare il comparatore di SosTariffe.it per assicurazioni auto e confrontare i vari preventivi disponibili al fine di individuare la soluzione più vantaggiosa per le proprie esigenze.
Il primo aspetto su cui si concentra la Direttiva UE è rappresentato dalla revisione degli importi minimi delle coperture in caso di sinistro. L’obiettivo della Commissione europea è di modificare la situazione attuale sulla materia. Ad oggi, infatti, la vittima di un sinistro stradale viene risarcita con un importo differente a seconda del luogo dove è fisicamente avvenuto il sinistro stesso. In ogni Paese dell’UE vige, infatti, un livello differente per quanto riguarda i rimborsi e ben 13 Stati membri sono, ad oggi, al di sotto degli importi minimi fissati dall’UE stessa. Da notare, inoltre, che le differenti date di ricalcolo da Paese a Paese vanno a rendere ancora più marcate le differenze tra i vari Stati.
Un altro aspetto centrale nel settore delle assicurazioni auto è rappresentato dalla “sinistralità passata” e dal certificato ad essa relativo. Gli Stati membri sono, infatti, tenuti a garantire agli assicurati la possibilità di ottenere un’attestazione di sinistralità passata relativa agli ultimi cinque anni. Le compagnie assicurative europee non sono però obbligate da una norma a ritenere valido il documento che attesta la sinistralità passata di utente. In particolare quando si vuole sottoscrivere una nuova polizza auto in un Paese differente da quello di origine, il certificato di sinistralità non viene considerato e gli utenti sono, in molti casi, costretti a dover sottoscrivere una polizza auto ad un prezzo più alto.
Per quanto riguarda il riconoscimento della “sinistralità” di un utente, la Commissione europea mira a armonizzare l’intero sistema creando un formato “europeo” del documento che riconosce lo storico degli incidenti di ogni singolo automobilista. Questo documento dovrà essere uniformato sia nella forma che nel contenuto. Tutte le compagnie assicurative europee dovranno, quindi, seguire precise linee guida nella compilazione di questo documento al fine di semplificare il processo di riconoscimento della sinistralità di un automobilista. Con la realizzazione di questo particolare documento “europeo”, gli automobilisti potranno vedersi riconosciuta la propria sinistralità passata anche al di fuori del proprio Paese. In questo modo, quindi, sarà possibile sottoscrivere una polizza auto ad un prezzo “giusto” ed in linea con il proprio storico di sinistri.
Al momento, è bene sottolineare, la nuova Direttiva UE non presenta indicazioni precise in merito alle tempistiche di attuazione di questi importanti cambiamenti. Gli Stati membri, in ogni caso, dovranno attivarsi per recepire quanto riportato in questa nuova Direttiva ed apportare le dovute modifiche al sistema assicurativo al fine di garantire tutti i vantaggi previsti per gli utenti.