Il libretto auto, il cui nome ufficiale è carta di circolazione, è un documento essenziale per un veicolo. Senza questo documento, infatti, non è possibile circolare sulle strade pubbliche in Italia. Si tratta, quindi, di un elemento fondamentale della documentazione necessaria per la propria auto assieme alla patente di guida ed all’assicurazione. Questo documento raccoglie tutte le informazioni necessarie per identificare, in modo univoco, un determinato veicolo ed il suo proprietario. La struttura di questo documento è molto semplice. La carta di circolazione è, di fatto, un foglio composto da due facciate suddivise a loro volta in quattro quadranti.
La parte frontale della carta di circolazione raccoglie un gran numero di informazioni. Per identificare, rapidamente, tutti i dati di un veicolo è necessario conoscere, in modo preciso, i codici utilizzati che sono stabiliti dalla normativa. Vediamo i dettagli:
Quadrante N°1
Il primo quadrante raccoglie le informazioni relative all’identificazione del veicolo e del suo proprietario. I codici disponibili sono i seguenti:
- (A) numero di immatricolazione (targa);
- (B) data della prima immatricolazione del veicolo;
- (C.1.1), (C.1.2) e (C.1.3) cognome o ragione sociale, nome se persona fisica e indirizzo dell’intestatario della carta di circolazione (intestatario della carta di circolazione non corrisponde al proprietario del veicolo, una situazione rappresentata, ad esempio, dalle vetture con noleggio a lungo termine);
- (C.2.1), (C.2.2) e (C.2.3) cognome o ragione sociale, nome se persona fisica e indirizzo dell’intestatario della carta di circolazione (intestatario della carta di circolazione e proprietario del veicolo sono la stessa persona o regione sociale);
Quadrante N°2
Il secondo quadrante della carta di circolazione contiene numerose informazioni e ha lo scopo di raccogliere tutti i dati del veicolo in oggetto. Ecco, qui di seguito, i codici inclusi in questo quadrante:
- (D) marca, tipo e denominazione commerciale del veicolo;
- (E) numero di identificazione del veicolo (numero di telaio);
- (F) massa del veicolo a pieno carico e massa dell’insieme (veicolo a pieno carico e rimorchio);
- (I) data di immatricolazione alla quale si riferisce la carta di circolazione;
- (J) categoria del veicolo, destinazione d’uso e tipologia di carrozzeria;
- (K) numero di omologazione del tipo;
- (L) numero di assi;
- (M) passo del veicolo;
- (N) massa per ogni asse [solo per autocarri con massa superiore alle 3.5 tonnellate];
- (O) massa massima ammissibile del rimorchio;
- (P) da P.1 a P.5, cilindrata, potenza netta massima in Kw, tipo di combustibile o di alimentazione, regime massimo dei giri e numero di identificazione del motore;
- (Q) rapporto potenza/massa [per motocicli];
- (S.1) e (S.2)numero di posti a sedere, compreso il conducente, e di posti in piedi;
- (U.1)e (U.2) livello sonoro a veicolo fermo [dB(A)] e a regime del motore (giri×min−1);
- (V.1), (V.2), (V.3), (V.5) e (V.7) valori dei gas di scarico rispettivamente CO, HC, NOx, particolato per motori diesel, CO2; (V.9) classe ambientale di omologazione CE.
Quadrante N°3, N°4 e retro del libretto
Il quadrante numero tre ed il quadrante numero quattro della parte frontale della carta di circolazione servono per riportare informazione aggiuntive sul veicolo. Tali informazioni vengono riportate per esteso e, quindi, senza l’utilizzo di codici aggiuntivi che richiedono una specifica conoscenza. Tra i dati che possono essere riportati in questa sezione troviamo la classe di omologazione ambientale (Euro 6, Euro 5 etc), i dati sul consumo, la massa a vuoto, le dimensioni del veicolo e altro.
Sul retro del libretto, infine, vengono riportati gli aggiornamenti come i trasferimenti di proprietà e gli interventi di revisione. A completare le informazioni incluse nel retro del libretto troviamo una legenda che aiuta a comprendere meglio i codici riportati in precedenza.