Investire nei fondi comuni di investimento. Vengono istituiti in Italia nel 1983 con lo scopo di gestire i risparmi di diversi soggetti tramite investimenti nel mercato azionario. Il capitale del fondo è quindi formato dalle quote di tutti i singoli risparmiatori, i quali hanno gli stessi diritti, guadagni e perdite.

Un fondo comune di investimento rende un guadagno proporzionale alla quota posseduta: più quote si detengono più alto è il guadagno.
I fondi comuni possono essere gestiti da banche o compagnie assicurative, ed ognuno di essi nello specifico ha un proprio regolamento con il quale si stabilisce il numero di quote, la modalità d’accesso e uscita dal fondo e di liquidazione del capitale.

La categoria dei fondi comuni, prevede una serie di distinzioni:

  1. fondi a distribuzione: a scadenza regolare si ricevono delle cedole con i guadagni a cui si ha diritto;
  2. fondi ad accumulazione: i guadagni si liquidano nel momento in cui scadono le quote e si restituisce il capitale;
  3. fondi di investimento aperti: non hanno un numero di quote stabilito e vi si può accedere in qualsiasi momento;
  4. fondi di investimento chiusi: hanno un numero previsto e limitato di quote.

Ma la distinzione più importante è quella relativa a:


  1. hedge fund: solitamente riservano l’accesso a investitori (pubblici o privati) con grandi capitali a disposizione; hanno tassi di rischio più elevati ma una cospicua redditività; godono inoltre di una certa libertà nel mercato finanziario perché esiste anche la possibilità per il fondo di spiccare debiti;
  2. fondi di fondi: la caratteristica è quella di effettuare investimenti non in titoli ma in altri fondi (ad esempio gli hedge fund);
  3. index fund: denominati anche “investimenti passivi” perché la loro redditività è legata agli indici di mercato; il vantaggio è soprattutto quello dei costi di gestione contenuti rispetto ai fondi “attivi”;
  4. exchange traded fund (ETF): sono una diramazione degli index fund in quanto legano il rendimento del fondo a degli indici di mercato e sono quotati in mercati regolamentari (ETF plus in Italia, Amex negli USA).
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